La scena che segue si è svolta sul volo della compagnia British Airways tra Johannesburg e Londra.
Una donna bianca, di circa 50 anni, prende posto in classe economica a fianco di un nero. Visibilmente turbata, chiama l’hostess. "Che problema c’è signora?" chiede l’hostess. "Ma non lo vede?" – risponde la signora – "mi avete messo vicino ad un nero. Non sopporto di rimanere qui. Assegnatemi un altro posto". "Per favore, si calmi – replica l’hostess – perché tutti i posti sono occupati. Verifico se ve n’è uno disponibile". L’hostess si allontana e ritorna qualche minuto più tardi. "Signora, come pensavo, non abbiamo nessun altro posto libero né in classe economica né in classe executive. Ci è rimasto libero soltanto un posto in prima classe." Prima che la donna avesse modo di replicare, l’hostess continua: "Vede, non siamo soliti permettere ad una persona con biglietto di classe economica di sedersi in prima classe. Viste le circostanze, tuttavia, il Comandante pensa che sarebbe scandaloso obbligare qualcuno a sedersi a fianco di una persona sgradevole".
Rivolgendosi al nero, l’hostess prosegue: "Quindi, Signore, se lo desidera, prenda il suo bagaglio a mano, l’attende un posto in prima classe”. Tutti i passeggeri che, allibiti, avevano assistito alla scenata della signora, si alzarono applaudendo.
"Sono nato non per partecipare all’odio, ma per partecipare all’amore" (Sofocle)
"L’unica razza che conosco è quella umana" (Albert Einstein)
Nessuno ha meriti o colpe per il posto in cui nasce o per il colore della sua pelle; tutti hanno solo meriti o colpe per come vivono (Galvanor da Camelot)
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