LORENZO LAVORGNA
Sfoglio i vecchi album cercando di sedare la commozione, abbandonandomi ai ricordi. Il suono della tua voce, calda, unica, profonda come una musica soave e deliziosa, è così nitido nella mia mente che mi avvolge e mi riporta a te, Padre mio. Mi volgo e mi guardo intorno. Non ti vedo, ma so che ci sei. |
Ciao carissimo,
so cosa provi, purtroppo anche il mio papà mi ha lasciata… due anni fa. Il vuoto è così grande… ma come dici tu, anche io se mi soffermo un attimo mi sembra di sentire la sua risata… era unica la sua risata, inconfondibile. Ti abbraccio forte forte, il tuo papà è il tuo angelo custode.
Dolce notte colma di sogni sereni.
Prediletta:-)
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